Panssj |
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| Come richiesto, apro una discussione su un'opera più seria di quest'autrice, conosciuta in Italia per opere più 'leggere' come Il fiore del sonno profondo e Haru-Hana di recente pubblicazione. Sorayume no Uta traducibile se non ricordo male come La canzone dei sogni è un opera composta da un solo volume (e che quindi potrebbero degnarsi di pubblicare alla svelta sgrunt), dai toni cupi ma al tempo stesso delicati e in alcuni (rari) punti esilaranti: In un futuro non troppo lontano una terribile guerra ha costretto gli uomini a rifugiarsi nelle profondità della Terra. Alcuni sono felici di questa soluzione, ma altri invece sognano ancora l'impossibile: poter vedere il cielo. La Narise, un'associazione nata proprio per soddisfare questo desiderio, crea Ciel, il protagonista della storia, un robot in grado di mostrare il mondo in superfice grazie alle sue canzoni. Un giorno il creatore di Ciel muore in circostanze misteriose, probabilmente assassinato, e tutti i sospetti si concentrano sul robot, che è costretto a scappare. Durante la sua fuga però, non si dimenticherà mai della promessa fatta alla sua unica amica, ovvero di mostrarle un giorno il vero cielo azzurro.
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