non so se vi è mai capitato di leggere qualche mito riguardo le divinità greche:bastano quelli per capire che razza di concezione avessero gli antichi greci delle donne..in pratica in ogni vicenda c'è una povera fanciulla violentata e importunata..le donne greche infatti erano considerate alla pari di schiavi ed oggetti; qnd nell'Iliade si parla della causa scatenante della guerra, il nome di Elena è sempre accompagnato a quello di innumerevoli tesori(insomma i Troiani più che rapire Elena si erano riportati a casa 1 sacco di souvenir..) suscitando così l'ira dei greci.
inoltre alle donne era vietato uscire di casa e partecipare ai simposi(banchetti) rimanendo a compiere le loro mansioni in una parte dell'abitazione riservata esclusivamente a loro, il gineceo.
bisogna però precisare che le condizioni delle donne non erano uguali in tutta la grecia:infatti c'era una sostanziale differenza tra le città di Atene e Sparta. le donne spartane al contrario delle ateniesi, erano tenute in grande considerazione ed era permesso loro persino svolgere dell'attività fisica(furono create delle competizioni sportive appositamente per loro) questo perchè Sparta a differenza di Atene era una polis che puntava più al pragmatismo e alla valenza fisica(ma la donna restava inferiore all'uomo nonostante tutto).
insomma quella cara civiltà culla della cultura occidentale, genitrice della medicina, della filosofia, dell'oratoria e quant'altro, era una società profondamente maschilista dove era più nobile avere rapporti amorosi con altro uomini dato che andare con una donna era solo ai fini della riproduzione o valvola di sfogo per "istinti momentanei".
a questo proposito vorrei riportare un monologo pronunciato dalla Medea di Euripide che è molto più esuriente di 1000 spiegazioni..leggete lo spoiler!!
"di quanti esseri al mondo hanno anime e mente, di certo noi donne siamo le creature più infelici.Come prima cosa dobbiamo comprarci 1 marito,con grande spreco di denaro,per dare 1 padrone a noi stesse.[...] separarsi dal marito per la donna è scandaloso, non lo è invece per l'uomo.quando lui si annoia di stare in casa, va fuori e la noia gli passa. quando succede a noi non ci fanno uscire perchè dicono che dobbiamo badare ai figli. c'è chi dice ke le donne, restando in casa, vivano senza pericoli, mentre l'uomo poverino deve andare in guerra. Ebbene: io rispondo che preferirei combattere 3 guerre, piuttosto che partorire una sola volta"
bhè spero che qst intervento vi sia piaciuto...alla prossima!!!
Edited by Fiore di Ren - 5/9/2008, 02:59